Dal 2012, l’Osservatorio ANIMA si propone di studiare i comportamenti finanziari delle famiglie italiane in funzione dei loro progetti e delle loro necessità. Lo studio viene svolto con cadenza semestrale e analizza costantemente alcuni parametri come la progettualità e l'opinione sulle prospettive del Paese, oltre a monitorare abitudini e preferenze in materia di investimenti.
Rispetto alla primavera 2024, gli intervistati mostrano un leggero calo nell'ottimismo riguardo al futuro, sia per quanto riguarda la situazione economica del Paese che quella personale. Un sentiment in lieve diminuzione in confronto alla alla primavera 2024, ma superiore rispetto all’autunno 2023.
L’inflazione continua a essere un problema rilevante, una preoccupazione in aumento rispetto alla primavera 2024. Molti italiani, specialmente tra i 55 e i 64 anni, considerano l’aumento dei prezzi un problema significativo.
L'inflazione non ha, però, influito sulle aspirazioni e sulla volontà di progettare delle persone e delle famiglie che, nonostante le difficoltà, continuano ad avere progetti per il proprio futuro. Il numero medio di progetti per individuo è in leggera crescita (+0,1), attestandosi a 2,6.
I prodotti finanziari continuano a essere la scelta principale per gli investimenti, registrando un aumento del 3% da settembre 2023. Al secondo posto rimangono gli immobili, che però segnano una flessione di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
I Piani di Accumulo del Capitale (PAC) stanno guadagnando sempre più popolarità. Un numero crescente di persone li conosce e molti ne hanno già aperto almeno uno, segnando un costante e notevole aumento rispetto alle rilevazioni precedenti.
8 italiani su 10 ritengono importante che le decisioni di consumo siano sostenibili e a basso impatto ambientale e sociale. Significativo, dopo diverse rilevazioni, il nuovo aumento di chi sostiene di preferire la sostenibilità al rendimento, che interrompe un trend che proseguiva da settembre 2022.
